Biografia di Javier Ángel Encinas Bardem
Figlio d'arte, Javier Ángel Encinas Bardem è il primo attore spagnolo candidato e vincitore di un Oscar, capace di rapire il grande pubblico con il suo fascino mediterraneo, la sua grinta e fisicità taurina e con un talento tale da penetrare e sviscerare i suoi personaggi con intense interpretazioni.
Nato a Las Palmas de Gran Canaria l'1 marzo 1969, proviene da una famiglia di artisti cinematografici. La madre è la famosa attrice spagnola Pilar Bardem, lo zio è il regista Juan Antonio Bardem, i fratelli maggiori, Monica e Carlos, sono entrambi attori. Prima di intraprendere la strada della recitazione, si dedica in gioventù al rugby, sport con il quale rappresenta la Spagna alle Nazionali giovanili.
Il debutto al cinema avviene nel 1988 grazie all'incontro con il regista Pedro Almodóvar, con il quale inizia un lungo rapporto lavorativo recitando nelle pellicole Donne sull'orlo di una crisi di nervi (1988), Tacchi a spillo (1991) e Carne Tremula (1997), e con il regista Juan José Bigas Luna per il quale gira Le età di Lulù (1990), Prosciutto, prosciutto (1992), Uova d'oro (1993) e La teta y la luna (1994). Nel 1997 lavora con Álex de la Iglesia in Perdita Durango, ma è con la sua interpretazione in Prima che sia notte (2000) di Julian Schnabel che Bardem raggiunge il suo primo grande successo internazionale, vincendo la Coppa Volpi a Venezia e venendo nominato come miglior attore protagonista agli Oscar del 2001, prima volta in assoluto per un attore spagnolo. Negli anni successivi le pellicole Nessuna notizia da Dio (2001) di Agustín Díaz Yanes, Danza di sangue (2002) di John Malkovich e I lunedì al sole (2002) di Fernando León de Aranoa precedono un altro grande successo ottenuto con la commovente interpretazione del protagonista in Mare dentro (2004) di Alejandro Amenábar, preformance con la quale Bardem raggiunge la fama mondiale e si aggiudica un'altra Coppa Volpi al Festival di Venezia. Nello stesso anno lo vediamo nel film d'azione Collateral di Michael Mann, mentre nel 2006 è al fianco di Natalie Portman ne L'ultimo inquisitore (2006) di Miloš Forman.
La consacrazione avviene nel 2007 quando, con la sua magnifica interpretazione del terribile assassino Chicurgh, l'antagonista del thriller Non è un paese per vecchi dei fratelli Coen, conquista, per la prima volta nella storia della Spagna, il premio Oscar al miglior attore non protagonista, confermandosi come uno dei più bravi e versatili attori viventi. Nello stesso 2007 lavora con l'attrice italiana Giovanna Mezzogiorno, sotto la regia di Mike Newell, ne L'amore ai tempi del colera, trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo scritto da Gabriel García Márquez. Nel 2008 è un amante passionale e ammaliante in tutto il suo fascino latino in Vicky Cristina Barcelona, film di Woody Alllen con Scarlett Johansson e Penélope Cruz, già conosciuta sui set di Prosciutto, prosciutto e Carne tremula, che diventa sua moglie nel 2010 e madre dei suoi due figli: Leonardo e Luna.
Nel 2010 recita al fianco di Julia Roberts in Mangia prega ama di Ryan Murphy e ottiene un altro importante premio al Festival del cinema di Cannes, la Palma d'oro per la miglior interpretazione maschile (ex-equo con Elio Germano) per la sua interpretazione di Uxbal, padre devoto preoccupato per il futuro dei suoi figli, in Biutiful, film dell'acclamato regista messicano Alejandro González Iñárritu.
Nel 2012 interpreta un sacerdote in crisi nel controverso To the Wonder di Terrence Malick e riveste i panni del cattivo nel 23° film di James Bond, Skyfall di Sam Mendes. Nello stesso anno riceve la sua stella sulla famosa Walk of Fame dell'Hollywood Boulevard. Nel 2013 fa parte di un cast altisonante, composto da Cameron Diaz, Penelope Cruz, Michael Fassbender e Brad Pitt, nel thriller The Counselor - Il procuratore di Ridley Scott.